Controlli non distruttivi (cnd) con liquidi penetranti, prove non distruttive con liquido penetrante
Tra i controlli non distruttivi effettuati sulle saldature, il metodo dei liquidi penetranti consiste in prove, test e controlli sulla saldatura effettuati grazie alla capacità di questi liquidi di penetrare, per capillarità e non per gravità, all'interno dei difetti superficiali di saldatura.
A seconda della tecnica applicata il difetto di saldatura verrà evidenziato dal "rivelatore" o come una macchia di colore rosso (tecnica visibile o a contrasto di colore) o come macchia fluorescente (liquidi penetranti fluorescenti).
Le ispezioni con liquidi penetranti richiedono un'apposita attrezzatura che consiste in: vasca di immersione in acciaio inossidabile riempita con il liquido penetrante, vasca di risciacquo, lampada a luce ultravioletta (lampada di Wood) per il controllo dell'ispezione, stazione di asciugatura costituita da una camera con aria calda a ricircolo, stazione di sviluppo e stazione di pulitura per rimuovere le tracce di liquido penetrante. Il controllo con liquidi penetranti presso la sede del cliente viene invece effettuata tramite bomboletta spray.
I controlli non distruttivi (cnd) con liquidi penetranti trovano applicazione nella verifica della saldatura di qualsiasi componente, indipendentemente dalla forma o dal materiale dello stesso. I cnd con liquidi penetranti sono particolarmente utilizzati per la verifica saldature su recipienti a pressione in acciaio inossidabile e alluminio, impianti riscaldamento a vapore, saldatura tubazioni e saldature d'unione.
Le norme e normative europee che trattano il tema dei controlli delle saldature col metodo dei liquidi penetranti sono le seguenti: norma UNI EN 571-1, EN ISO 3059, UNI EN ISO 3452-2/3/4, UNI 8374, UNI EN 1289, UNI EN 1371-1/2, UNI EN 10228-2, UNI EN 10246-11, UNI ISO 4386-3.